L'Unione europea ha adottato il quinto pacchetto di misure restrittive contro la Russia; gli ambasciatori dell'Ue hanno dato così il via libera al graduale stop alle importazioni di carbone russo. Ciò comporterà "una perdita di entrate di circa 8 miliardi di euro all'anno per la Russia", ha chiarito la Commissione europea. Tra le altre misure approvate anche un divieto totale di transazioni e blocco degli asset su quattro banche russe. Nonostante la Nato abbia deciso di inviare aiuti militari supplementari all'Ucraina, secondo la stampa tedesca, il cancelliere Olaf Scholz starebbe ritardando la decisione finale sulla fornitura, al Paese, di circa un centinaio di carri armati. Inizialmente era prevista una decisione in merito questa settimana, ma il cancelliere socialdemocratico esita perché vorrebbe raggiungere una posizione comune con gli alleati occidentali sull'argomento prima di fornire un equipaggiamento militare così importante, hanno spiegato le fonti. Proseguono intanto online i colloqui negoziali tra Mosca e Kiev. Il consigliere presidenziale ucraino ha fatto sapere che il clima delle trattative con Mosca è cambiato dopo che è stato svelato il massacro di Bucha. Inoltre ha spiegato che una tregua temporanea con la Russia in questo momento risulterebbe controproducente perché significherebbe solo posporre la guerra. Roma sta intanto promuovendo una conferenza di pace sull'Ucraina, dicendosi pronta a fare da garante. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi di Maio, assicurando che l'ambasciata italiana tornerà presto a Kiev. "La via maestra rimane quella della diplomazia" e "stiamo lavorando per aumentare i corridoi umanitari", ha ancora svelato il ministro.

Maja Novak

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