La commissaria europea, Ylva Johansson, incontrerà oggi e domani i ministri dell'Interno della UE, tra cui il ministro sloveno Boštjan Poklukar, per discutere le politiche da portare avanti per quanto riguarda la gestione dei flussi migratori a partire dal rapporto sulla situazione nell'area Schengen pubblicato a metà maggio. La presidenza punterà a raggiungere un accordo su due fascicoli chiave in materia di migrazione: il regolamento sui sistemi di gestione dell'asilo e della migrazione e il regolamento sulla procedura di asilo.
Annunciato anche l'avvio di una consultazione formale con i paesi che in questi anni sono stati coinvolti dall’implementazione dei controlli alle frontiere interne a Schengen, tra i quali l’Austria che continua a mantenere i controlli al confine con Slovenia e Ungheria. Un’iniziativa ritenuta non necessaria e proporzionata e non basata sull'esistenza di una nuova grave minaccia per l'ordine pubblico o per la sicurezza interna. La commissione si è detta pronta a utilizzare tutti i mezzi legali a suo disposizione. Facendo riferimento alla sentenza della Corte di giustizia dell'UE, la Slovenia si aspetta che l'Austria abolisca l'attuazione del controllo temporaneo alla frontiera con il nostro Paese, visto che, secondo Lubiana, non esiste alcun motivo plausibile e si continua palesemante a violare la normativa europea in materia di libera circolazione all'interno dei confini Schengen.
Barbara Costamagna