La Commissione europea propone, vista la crisi innescata dalla concentrazione di diverse migliaia di migranti bloccati lungo il confine tra Polonia e Bielorussia, di istituire una black list delle compagnie aeree che portando i migranti in Bielorussia, partecipano al traffico di migranti orchestrato dal regime bielorusso, ha dichiarato su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Dall'inizio della crisi dei migranti ammassati dalla Bielorussia al confine con la Polonia, la Lituania e la Lettonia, l'Unione Europea ha iniziato ad esaminare come i migranti provenienti da fuori Europa arrivano in Bielorussia. Gran parte di coloro che sono giunti in Bielorussia e successivamente hanno tentato di raggiungere l'Ue negli ultimi mesi sono arrivati dal Medio Oriente, oltre che dall'Afghanistan, come pure da alcuni paesi dell'Africa. Secondo i dati raccolti dalla forza di frontiera dell'Ue, Frontex, i principali paesi di origine dei migranti che attraversano le frontiere terrestri orientali del blocco sono stati: Iraq, Siria, Afghanistan e Iran. L'aeroporto della capitale bielorussa, Minsk, mantiene regolarmente linee con tutto il Medio Oriente, tra cui Istanbul, Beirut, Dubai e Baghdad. Recentemente è emerso che una rete di agenzie di viaggio e contrabbandieri, organizza con la collusione delle autorità aeroportuali di Minsk, voli e visti per la Bielorussia. Minsk, inoltre, autorizza viaggi senza visto per un soggiorno fino a 30 giorni per i cittadini di 76 paesi, ma non per l'Iraq o l'Afghanistan. Alle sollecitazioni a riguardo dell'Ue la Bielorussia ha negato tutto. Sta di fatto che lungo le frontiere esterne dell'Ue al momento ci sono oltre 7.000 migranti. La Commissione Europea nell'annunciare la black list delle compagnie aeree coinvolte nel trasporto di migranti, fra queste figurano compagnie aeree statali, operatori privati, ed anche voli charter, sottolinea che nell'Ue non sarà mai accettato lo sfruttamento delle persone per scopi politici e che questa è una misura di sostegno, come parte delle misure per fermare l'accumulo lungo i confini con Polonia e Lituania. La Commissione già dopo la prima decade di novembre aveva iniziato a premere sulle compagnie aeree, molto attive nelle rotte tra Medio Oriente e Minsk, perché consentisse soltanto viaggi con passaporto diplomatico, ora dalle parole è passata a misure concrete. Misure, rileva la Commissione Europea, che sta coordinando in risposta allo sfruttamento dei migranti alla frontiera esterna dell'Unione di concerto con Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna.
Corrado Cimador