Foto: Reuters
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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è in visita in Israele per portare avanti le relazioni Ue-Israele, in particolare per quanto riguarda la cooperazione energetica. Con i rappresentanti del governo israeliano, la presidente ha discusso anche della risposta globale alla crisi alimentare e della situazione in Medio Oriente. La commissaria ha incontrato il ministro degli Affari esteri di Israele, Yair Lapid. Nella seconda giornata la presidente riceverà un dottorato honoris causa dall'Università Ben-Gurion del Negev, dove terrà un discorso. Prevista anche una visita a Ramallah, dove incontrerà il primo ministro dell'Autorità Palestinese, Mohammad Shtayyeh. Successivamente a Gerusalemme avrà un colloquio con il presidente di Israele, Isaac Herzog, e il primo ministro israeliano, Naftali Bennett.
In Israele intensa due giorni anche per il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. Guerra in Ucraina, situazione geopolitica nel quadrante del Medio Oriente, e soprattutto gas, i temi in agenda. Perché Israele è capace di contribuire all'autonomia energetica di Roma attraverso nuove imponenti forniture, che potrebbe far transitare dall'Egitto e poi trasportare in Italia dopo un processo di liquefazione e successiva rigassificazione. Mario Draghi incontrerà a Gerusalemme le massime cariche politiche e istituzionali del Paese. Al contempo il presidente del consiglio si intratterrà a Ramallah con i vertici palestinesi. Nell'agenda del Premier la parola d'ordine è il futuro, l'obiettivo è collaborare sui dossier decisivi dei prossimi anni: tecnologie all'avanguardia, agroalimentare, sanità e biomedicina, farmaceutica, sicurezza cibernetica, aerospazio. Un capitolo importante degli incontri certamente anche la guerra in Ucraina, che si intreccia con la situazione in Medio Oriente, e i legami russi con la Siria e con l'Iran, il tutto in vista dell'imminente G7 in Germania e del summit Nato a Madrid di fine mese.


Corrado Cimador