Cinque nuovi possibili trattamenti contro il Covid-19. Ad annunciarlo è la Commissione europea che ha spiegato che si tratta di terapie che potrebbero essere disponibili in ottobre in tutti i Paesi dell'Unione. Entro la stessa data, la Commissione elaborerà un portafoglio di almeno 10 potenziali terapie.
Intanto i commissari Didier Reynders, Thierry Breton e Stella Kyriakides, in una lettera indirizzata alle 27 capitali europee, hanno chiesto di applicare al più presto, preferibilmente entro il primo luglio, le raccomandazioni del Consiglio Ue per coordinare le misure restrittive sul movimento dei cittadini causate dalla pandemia e sul certificato digitale Ue. La Commissione raccomanda in particolare di garantire la libertà di movimento delle persone guarite dal Covid o che hanno completato l'intero ciclo vaccinale, di assicurare l'unità familiare e di coordinare le misure prendendo a riferimento le mappe elaborate dal centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie.
Invece la commissaria Ue alla Cultura, Mariya Gabriel, presentando le linee guida per la riapertura coordinata del comparto culturale, ha dichiarato: "Incoraggiamo il settore e gli Stati membri ad utilizzare i nostri strumenti come il certificato Covid digitale per facilitare la riapertura".
Per ora rimane qualche preoccupazione per la crescita della presenza della variante Delta. In Francia ha toccato il 20% dei nuovi casi. Il ministro della salute transalpino ha spiegato che questa variante "diventa progressivamente dominante" ed ha aggiunto che "progredisce rispetto ad altri virus, concludendo che "occorre restare molto vigili".
Apprensione anche in Russia, dove il numero di decessi legati al coronavirus nelle ultime 24 ore è salito di 652 unità.
Si tratta del più alto numero di morti registrato in un solo giorno dall'inizio della pandemia. Il tasso di mortalità provvisorio è del 2,45%.
Davide Fifaco