L'ottavo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia comprende anche una base giuridica per l'introduzione di un "price cap" sul petrolio russo, che dovrebbe venire applicato solo al trasporto marittimo di petrolio greggio e determinati derivati verso paesi terzi e a determinati servizi ad essi collegati. Lo hanno confermato fonti di Bruxelles. Sempre più lunga, inoltre, la lista di prodotti russi con divieto di importazione nell'Ue e di quelli europei con divieto di importazione in Russia; si allarga poi pure l'elenco di persone e società soggette a sanzioni, che però dovranno ora essere confermate in forma scritta.
L'Ue ha deciso ulteriori sanzioni contro Mosca a causa dell'escalation dell'aggressione russa in Ucraina, dopo l'annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine sottoposte a referendum-farsa, comunque non riconosciuta dalla comunità internazionale.
E con la firma del capo del Cremlino è stato formalmente concluso l'iter di annessione alla Russia delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. "I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa", si legge nel testo.
Le nuove regioni saranno guidate da funzionari temporanei nominati da Vladimir Putin, fino all'elezione formale dei nuovi leader. Nonostante l'annessione, l'esercito di Mosca comunque non ha il pieno controllo su nessuna delle quattro aree.
Il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, ha infatti annunciato che l'esercito di Kiev ha liberato diverse località occupate dai russi nel corso della sua avanzata nel sud e nell'est del Paese. "I nostri soldati non si fermano. È solo questione di tempo prima che l'occupatore venga cacciato dal nostro territorio", ha detto ancora il presidente ucraino.
E. P.