"Siamo giunti in Turchia per dare nuovo slancio ai rapporti tra Bruxelles e Ankara", ha sottolineato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha definito "buono" il primo incontro con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
Quattro i settori i cui migliorare la cooperazione a vantaggio di entrambe le parti, tra cui il rafforzamento dei legami economici, l'Ue è infatti il più importante partner della Turchia sia per le importazioni che per le esportazioni; la Turchia è invece un partner importante per l'Ue all'interno dell'unione doganale comune. E proprio l'aggiornamento dell'unione doganale è uno degli incentivi che l'Unione europea offre alla Turchia, se sarà costruttiva e se si tratterrà da mosse unilaterali e provocazioni a danno dei Paesi Ue.
Riguardo le migrazioni invece Bruxelles è pronta ad esplorare ulteriori opzioni di assistenza finanziaria ed affrontate la difficile situazione di 4 milioni di rifugiati in Turchia. Von der Leyen si aspetta che Ankara rispetti quanto previsto dall'accordo sulle migrazioni del 2016.
Ue e Turchia potrebbero rafforzare la cooperazione anche con un dialogo ad alto livello su clima e salute pubblica, nonché con un miglioramento dei contatti interpersonali e della mobilità, ha detto ancora von der Leyen, indicando la possibilità di una liberalizzazione dei visti.
I presidenti della Commissione e del Consiglio dell'Ue hanno sottolineato anche l'importanza del rispetto dei diritti fondamentali e dello stato di diritto. Hanno poi espresso preoccupazione per il ritiro di Ankara dalla Convenzione di Istanbul. "Non negozieremo riguardo i diritti umani. Questa è una priorità assoluta", ha detto von der Leyen. L'Unione europea però non esiterà ad agire se Ankara non sarà costruttiva, hanno affermato ancora i due leader.


E. P.

Foto: EPA
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