Un passo cruciale verso la stabilità e la prosperità del continente, è stato descritto così questo accordo da Zelensky, un impegno di tutti i 27 Stati membri a fornire sostegno significativo all’Ucraina, senza vincoli di cambiamenti interni. Una firma fondamentale che formalizza l’impegno europeo nei confronti di Kiev. La parte relativa agli aiuti militari sottolinea la continua fornitura di equipaggiamento, “letale” e “non letale”, inoltre, il fondo di assistenza per l’Ucraina, concordato dai Paesi Ue a marzo 2024, stanzia cinque miliardi di euro, con possibilità di aumentare il budget a disposizione fino al 2027. La sigla dell’accordo arriva proprio nel momento in cui sono cominciati i negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione europea, questione riguardo la quale il presidente Zelensky si è detto soddisfatto, nonostante abbia chiesto un’ulteriore accelerazione su vari tavoli. A proposito dei negoziati di pace invece, il leader ha specificato di non aver avuto finora alcun dialogo con la Russia, anzi, guarda già a un secondo vertice internazionale a seguito di quello tenutosi a metà giugno in Svizzera. L’Ucraina dall’inizio del conflitto ha siglato 17 accordi bilaterali simili tra paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna e Giappone, che si traducono in aiuti militari, finanziari, umanitari e politici fondamentali in periodi di risorse limitate per Kiev. Al Consiglio europeo, durante il quale ha firmato l’ultimo accordo con l’Ue, il leader ucraino ha siglato anche altri due accordi bilaterali sulla sicurezza con Estonia e Lituania.
B.Ž.