Oggi nei Paesi bassi sono chiamati alle urne 13,5 milioni di persone e secondo i sondaggi l'euroscettico Thierry Baudet, fondatore del Forum della Democrazia, potrebbe battere i liberali del primo ministro Marke Rutte. Al termine delle operazioni di voto sono previsti i primi exit poll, ma le proieyioni e i risultati finali saranno disponibili solo domenica dopo che tutti gli stati membri avranno finito di votare.
Anche i cittadini del Regno Unito si stanno recando a votare per i loro deputati con la prospettiva della Brexit e in una situazione politica sempre più tesa all'interno del paese, come dimostrato dalle dimissioni di ieri di Andrea Laeadsom, ministro per i rapporti del Parlamento, trentaseesimo ministro che lascia l'esecutivo May e ventunesimo per dissensi sulla Brexit. E la sfiducia verso Bruxelles oltre alla situazione confusa del Governo May rischia di portare alla vittora il partito Brexit di Nigel Farange seguito dai Democratici europeisti, dai laburisti e infine dai Tory della premier.
Domani a votare saranno Irlanda e Repubblica ceca, mentre sabato sarà il secondo giorno di voto per i cechi che andranno alle urne con Slovacchia, Lettoni e Malta. Tutti gli altri invece andranno alle urne il 26 maggio, e l'ultimo seggio che verrà chiuso alle 23 sarà in Italia.