Le forze russe stanno intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte nella regione orientale di Donetsk: nelle ultime 24 ore sono stati bombardati 28 insediamenti, secondo quanto riferito dalle amministrazioni militare e civile. Nella regione di Donetsk sono segnalati danni a grattacieli, abitazioni, impianti industriali, fabbriche, istituti di cultura e scuole. La regione rimane senza gas e in parte senza acqua e elettricità. A Severodonetsk, nuovamente bombardate le aree vicino ai ponti.
In un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al rientro dalla visita a sorpresa di ieri a Mykolaiv e Odessa, i due centri strategici sul mar Nero, dove ha passato in rassegna le truppe, ha detto: "non daremo via il sud a nessuno, restituiremo tutto ciò che è nostro e il mare sarà ucraino e sicuro". Intanto nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev. Il ministero della Difesa ucraino ha annunciato lo scambio di cinque civili ucraini, che hanno recuperato la libertà dopo essere stati scambiati con cinque prigionieri russi. Oltre ai cinque civili, l'Ucraina ha recuperato anche il corpo di un soldato caduto in combattimento. Nei giorni scorsi Ucraina e Russia si sono scambiate più volte i corpi dei soldati caduti.

"La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni". Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano tedesco Bild. Bisogna essere preparati al fatto che la guerra “duri anni", ha dichiarato, suggerendo di "non indebolire il sostegno all'Ucraina, anche se i costi sono elevati, non solo in termini di supporto militare, ma anche a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari".
Anche il premier britannico Boris Johnson, in un suo intervento sul Sunday Times, dice di temere che sia necessario prepararsi a una lunga guerra, poiché Putin ricorre a una campagna di logoramento, cercando di schiacciare l'Ucraina con brutalità. "Tutto - aggiunge - dipenderà dal fatto che l'Ucraina riesca a rafforzare la sua capacità di difendere il territorio più velocemente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacità di attacco".
E il G7 chiarirà nel prossimo summit di fine giugno a Schloss Elmau, in Baviera, che l'Ucraina può aspettarsi di ricevere il sostegno di cui ha bisogno "finché sarà necessario". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz spiegando che intende usare il vertice per discutere delle prospettive di lungo termine per l'Ucraina: "Vogliamo continuare a sostenere l'Ucraina finché necessario" e "vogliamo garantire che i calcoli del presidente russo Vladimir Putin non funzionino", ha detto.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Reuters
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