La Slovenia si aspetta un decisivo passo in avanti nel campo dell'energia: lo ha affermato il premier sloveno Robert Golob al suo arrivo al vertice informale, dicendosi convinto che c'è un parere unanime tra i paesi membri; è necessario intervenire sul mercato e stabilire una regolamentazione dei prezzi; una specie di limite di prezzo, che sarà dinamico e composto da più elementi. "Per quanto riguarda la Slovenia, abbiamo un interesse primario in tale contesto; bisogna fare qualcosa per l'energia", ha detto ancora Golob che si aspetta come detto un passo concreto all'odierno appuntamento, da completare in 14 giorni. Tra due settimane si svolgerà infatti a Bruxelles il vertice ordinario dell'UE, dove dovrebbero venir approvate ulteriori misure per far fronte al costo dell'energia. E' chiaro a tutti che il prossimo anno l'intera economia europea si troverà in difficoltà senza un intervento deciso sul mercato dell'energia, ha detto ancora Golob. Anche al vertice di ieri della neocostituita Comunità politica europea, cui hanno partecipato oltre ai paesi comunitari anche altri 17 paesi extra-UE, è stato fatto presente che quelli candidati all'adesione stanno già pagando un prezzo elevato per quanto sta accadendo nell'Unione Europea, essendo importatori netti. E' dovere dell'Europa comunitaria, ha rilevato ancora Golob, regolamentare il mercato al suo interno, per rendere gestibili i costi di importazione per questi paesi; in caso contrario le loro economie crolleranno per prime, fin dall'inizio del prossimo anno. Golob ha parlato anche dell'accordo per l'acquisto di gas naturale dall'Algeria. Una delegazione dovrebbe recarsi ad Algeri in tempi relativamente brevi per la firma del relativo contratto; circa 300 milioni di metri cubi di gas all'anno, un terzo circa del fabbisogno attuale della Slovenia. Il contratto dovrebbe valere almeno tre anni.


Delio Dessardo


Foto: MMC RTV SLO/Foto: Reuters
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