"Per l'Ucraina sono stati convenuti finanziamenti fino a 9 miliardi da elargire in parte a fine anno. Complessivamente, come Unione Europea, il sostegno all'Ucraina è di 19 miliardi dall'inizio dell'anno, ma per il prossimo anno è fondamentale un flusso di denaro stabile e prevedibile. Per questo motivo Kiev ci ha detto che hanno bisogno di 3-4 miliardi di euro al mese, che saranno finanziati dalla Ue, con 1,5 miliardi, ed ancora da Stati Uniti e istituti finanziari internazionali, per un totale di 18 miliardi di euro" - ha riferito la presidente della Commissione UE, al termine del Consiglio Europeo. Ursula Von der Leyen ha però annunciato che è stato dato mandato ai ministri delle Finanze di sviluppare il meccanismo di finanziamento per Kiev in modo che possa ricevere fondi in modo stabile e prevedibile. Inoltre, tutti i leader UE sono concordi sulla necessità di sborsare tutti e nove i miliardi di euro di aiuti già decisi entro la fine dell'anno. "L'Ucraina potrà quindi beneficiare di questo importo" - ha detto la presidente della Commissione europea e, aggiunto - "I finanziamenti a medio e lungo termine sono necessari a fronte di atroci attacchi russi contro infrastrutture civili e gli 11 milioni di sfollati interni che hanno bisogno di assistenza e aiuti umanitari" - e, concluso -"Studieremo come ricostruire l'Ucraina".
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha aggiunto che l'UE deve considerare gli asset congelati alla Russia come strumento per la ricostruzione dell'Ucraina.
Nelle conclusioni sull'Ucraina del Consiglio europeo si ribadisce il suo pieno sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale. Conformemente alla Carta delle Nazioni Unite e al diritto internazionale, l'Ucraina esercita il suo diritto intrinseco all'autodifesa contro l'aggressione russa. Ha il diritto di liberare e riprendere il pieno controllo di tutti i territori occupati entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti - conclude la nota.
Corrado Cimador