Uroš Lipušček (Foto: TV Slovenija, zajem zaslona)
Uroš Lipušček (Foto: TV Slovenija, zajem zaslona)

"Abbiamo a che fare con una crisi morale dell'Unione Europea, i leader europei stessi non sanno cosa fare. Il mondo deve essere cambiato e il mio messaggio è pace, pace, pace e ancora pace": lo dice Uroš Lipušček, capolista del Desus e dello ″Stato Buonoʺ, che sostiene un nuovo referendum riguardo l'adesione alla NATO.
"Ho deciso di candidarmi perché non sono soddisfatto di come si stanno sviluppando le cose nel mondo, in Europa e anche in Slovenia, perché mi sembra che i nostri deputati al Parlamento europeo siano stati principalmente in silenzio, e quando hanno parlato, hanno seguito i consigli delle loro centrali e hanno sostenuto la continuazione della guerra in Ucraina. Io invece penso che questa vada evitata a tutti i costi e ho detto che, se sarà necessario, sarò almeno io l'unico deputato della Slovenia a opporsi fermamente alla guerra in Ucraina, a sostenere l'immediata cessazione dei combattimenti e a promuovere i negoziati".

"Riguardo al riconoscimento della Palestina, penso che sia stato un passo necessario. Penso che abbiamo già perso l'occasione e che avremmo dovuto riconoscere lo stato palestinese subito dopo la nostra indipendenza. Comunque, accolgo con favore questo passo, ma è un atto simbolico, ora bisogna andare avanti e isolare Israele, imporre sanzioni e fare in modo che accetti l'esistenza dello stato palestinese e rinunci al genocidio. Purtroppo, questa guerra continua perché c'è dietro una lobby ebraica americana molto influente e gli Stati Uniti praticamente non conducono più una politica indipendente, ma seguono fondamentalmente la politica di Tel Aviv".

"Spero che col tempo qualcosa cambi, perché Israele è diventato molto isolato e a lungo termine non può esistere, è circondato da 350 milioni di arabi. Spero che un giorno gli israeliani capiscano questo fatto e che prevalgano anche in Israele le forze liberali. Perché non tutti sono estremisti sionisti. Quando ero in America ho conosciuto molti ebrei molto liberali, che assolutamente si oppongono a quello che sta succedendo oggi."

Dionizij Botter