La Russia, secondo quanto riportato dal sito della Bbc, sta per aprire un centro di reclutamento al confine con la Georgia, in modo da intercettare uomini abili all'arruolamento nell'esercito per combattere in Ucraina, fra le decine di migliaia di persone in coda che cercano di uscire dalla Federazione russa proprio per sfuggire a questa prospettiva.
"Gli agenti al valico di frontiera di Verkhniy Lars saranno incaricati di convocare 'cittadini in età di arruolamento', dicono le autorità", scrive Bbc, che condivide le immagini satellitari che mostrano code di auto lunghe chilometri alla frontiera caucasica.
Il portale informativo del governo russo, dopo che già decine di migliaia di persone sono fuggite all'estero, spiega che la Russia non rilascerà più passaporti alle persone richiamate alla leva in base alla mobilitazione voluta dal presidente Vladimir Putin. Sul portale si legge che "se un cittadino è già stato chiamato per il servizio militare o ha ricevuto una convocazione, per la mobilitazione o il servizio di leva, gli verrà negato il passaporto internazionale".
L'ambasciata statunitense ha invitato i cittadini degli USA presenti in Russia a lasciare immediatamente il Paese. Anche i governi di Bulgaria e Polonia stanno esortando tutti i loro concittadini che si trovano nella Federazione russa ad andarsene urgentemente, visto che in caso di un drastico deterioramento della situazione della sicurezza, della chiusura delle frontiere o di altre circostanze impreviste, l'evacuazione può rivelarsi notevolmente ostacolata o addirittura impossibile.
Il ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, in visita a Washington, ha dichiarato che se Putin dovesse usare la bomba atomica la Nato reagirà "in maniera convenzionale, quindi non usando un'arma nucleare, "ma la risposta sarà devastante". "Questo è il messaggio che l'Alleanza sta inviando alla Russia in questo momento", ha aggiunto il ministro di Varsavia.
Davide Fifaco