Aperta nella capitale della Repubblica Ceca Praga la due giorni che vede il vertice dei Capi di Stato e di Governo della neonata Comunita' Politica Europea e il primo Consiglio Europeo informale organizzato durante il semestre di presidenza di turno ceca dell'Unione Europea. Secondo molte fonti europee non e' mai esistito un format simile nella storia europea. Molte le aspettative per questa prima riunione del CPE. Il Presidente del Consiglio europeo Michel ha dichiarato che si tratta di un incontro importante perche' si condivide lo stesso continente e le stesse sfide e che l'obiettivo e' di affrontare come sia possibile migliorare la cooperazione e il coordinamento per avere piu' stabilita', piu' sicurezza e piu' pace. Michel si e' detto ottimista in quanto il numero dei Paesi, 44, che hanno deciso di partecipare e' un buon segnale. Tra gli argomenti in discussione la proposta di price cap dinamico, da applicare in uno scenario in cui non vi e' assenza di forniture e vi e' uno scambio di domanda e offerta di gas, uno dei punti chiave del documento non ufficiale firmato da Italia, Polonia, Grecia e Belgio, in cui si evidenzia che e' possibile stabilire un valore centrale e rivederlo regolarmente tenendo conto dei parametri di riferimento esterni e consentendo fluttuazioni. Il Presidente ceco Fiala in apertura ha dichiarato che si mira a concordare lo sviluppo congiunto di strumenti, agendo ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, per stabilizzare i mercati dell'energia e limitare l'impatto della manipolazione del mercato e della volatilita' dei prezzi al fine di ridurre in modo significativo i prezzi eccessivamente elevati nel breve e nel lungo termine. Al vertice partecipano 44 Paesi del continente, compresa l'Ucraina. Sono presenti i 27 Paesi europei oltre a 17 leader di paesi extra Unione Europea tra cui Regno Unito, Norvegia, Turchia, Paesi dei Balcani occidentali, Paesi EFTA e Paesi del partenariato orientale. Fonti italiane hanno fatto sapere che l'obiettivo, in vista del Consiglio Europeo formale in programma il 20 e 21 ottobre prossimi a Bruxelles, e' fare in modo che l'Europa dia risposte univoche, efficaci e solidali tra gli Stati membri davanti alle crescenti minacce russe e alla speculazione energetica.
Franco de Stefani