"La Nato ha svolto e continua a svolgere un ruolo chiave nei rapporti tra Nord America ed Europa. Condividiamo gli stessi valori democratici e abbiamo interessi strategici comuni" - ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "Una partnership forte richiede partner forti e un'UE più forte significa una Nato più forte" - e aggiunto - "la nuova amministrazione Usa è una buona occasione per ridare energia alle relazioni transatlantiche". Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg - ha sottolineato che le forze militari stanno supportando le autorità civili nell'affrontare la pandemia e che il compito principale della Nato in una pandemia è garantire che la crisi sanitaria non diventi anche una crisi di sicurezza, poiché le vecchie sfide non sono scomparse con essa. Tra queste, ha evidenziato Stoltenberg, una Russia aggressiva, forme sempre più brutali di terrorismo, sofisticati attacchi informatici, ascesa della Cina e minacce alla sicurezza determinate dai cambiamenti climatici.
La dichiarazione dei 27, tra questi il premier Janez Janša, al termine del vertice, sancisce che l'Unione europea resta impegnata a perseguire una linea d'azione più strategica, aumentando la sua capacità di agire in modo autonomo, riaffermando che di fronte alla crescente instabilità globale, deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Si ribadisce, dunque, l'impegno a cooperare strettamente con la Nato, nel pieno rispetto dei principi stabiliti nei Trattati e di quelli concordati dal Consiglio Europeo, e a rafforzare i partenariati con l'Onu e i principali partner regionali. Sottolinea inoltre la volontà di collaborare "con la nuova amministrazione degli Stati Uniti, su un'agenda transatlantica forte e ambiziosa.
Corrado Cimador