Mentre in Europa continuano gli appelli a vaccinarsi, l’Austria si avvia a fare in questo dicembre una scelta draconiana imponendo dal primo febbraio del prossimo anno a tutti i cittadini con età superiore ai 14 anni l’obbligo vaccinale per legge.
Il testo prevede tre iniezioni: una prima dose che deve essere seguita dopo 14 giorni dalla seconda e non oltre i 42 giorni successivi, mentre la terza potrà essere fatta dopo 4 mesi e non più tardi di nove. Quattro i vaccini riconosciuti attualmente: BioNTech-Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson.
Per chi non sarà ancora vaccinato all’entrata in vigore dell’obbligo viene concesso il tempo di immunizzarsi entro il successivo 15 marzo, data dalla quale saranno invece previste multe che vanno da 600 a 3600 euro per tutti coloro che risulteranno inadempienti. Una volta contestata, la sanzione potrà essere evitata se si sceglierà di vaccinarsi, ha sottolineato la ministra per gli Affari Costituzionali, Karoline Edtstadler. Vi saranno esenzioni dall'obbligo per i minori 14 anni, le donne incinte, le persone guarite da meno di 180 giorni o che non possono vaccinarsi per comprovate ragioni mediche.
La bozza di legge prevede che ogni tre mesi venga fatto un raffronto fra la lista delle persone vaccinate e quella dei residenti, in modo da individuare chi non è immunizzato.
Una decisione che deve passare ancora al vaglio del parlamento, ma che si pensa non dovrebbe trovare particolari resistenze per la sua approvazione. L'obbligo di immunizzarsi contro il covid dovrebbe valere due anni.
Barbara Costamagna