È una vittoria travolgente quella del movimento nazionalista di sinistra "Vetevendosje" nelle elezioni anticipate tenute ieri in Kosovo. Secondo dati quasi definitivi, il movimento ha raccolto circa il 48% delle preferenze, diventando così il partito più votato nella storia recente del Kosovo.
Nonostante le misure anti pandemiche l'affluenza è stata la più alta dal 2004. A parte Vetevendosje, tutti i partiti tradizionali hanno visto scendere i propri consensi, mentre tra i partiti serbi c'è stato il previsto trionfo della Srpska Lista appoggiata da Belgrado.
Dal 2019, quando Vetevendosje era già risulta prima col 26% dei voti, la crescita dei consensi è impressionante, e nella serata di ieri molti simpatizzanti hanno sfidato il freddo intenso per festeggiare nelle strade di Pristina.
Un vero trionfo anche per il leader storico del partito, Albin Kurti, che dopo una breve esperienza come primo ministro durante la scorsa legislatura, aveva visto la propria coalizione di governo sfaldarsi dopo poche settimane.
Kurti, che non ha potuto candidarsi a causa di una condanna penale, avrà ora la possibilità di ricominciare da dove aveva lasciato da una posizione di forza, rilanciando un programma fatto di lotta alla corruzione, sviluppo economico e posizioni rigide nel dialogo con la Serbia.
Per Vetevendosje creare una maggioranza in parlamento non dovrebbe essere difficile. Il primo serio ostacolo però sarà eleggere un nuovo presidente, una posizione vacante dopo le dimissioni di Hashim Thaci, accusato di crimini di guerra dalla Corte speciale, operazione che richiede una maggioranza qualificata in parlamento.
Francesco Martino