Foto: Reuters
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Alle elezioni politiche in Germania a vincere sono stati i Cristiano-Democratici della CDU-CSU, con un dato che secondo gli exit-poll dovrebbe assestarsi intorno al 28% per cento dei voti. Al secondo posto si è piazzata l'ultradestra di Alternative für Deütschland con circa il 20%, votata da un tedesco su cinque. La SPD dell'attuale cancelliere Scholz si è posizionata al terzo posto con il 16,4%, il dato più basso di sempre. Poco sotto al quarto posto i Verdi, in calo al 13,5%. Più indietro la Linke al 8,5%, con quello che, però, è un ottimo dato rispetto alle aspettative e alle tornate locali precedenti, che avevano visto la sinistra tedesca in grande difficoltà. Al limite della soglia di sbarramento, pari al 5%, l'Alleanza Sahra Wagenknecht e i Liberali.

La leader dell’AfD Alice Weidel, che ha parlato immediatamente dopo le 18, ha rivendicato un risultato storico con il raddoppio dei voti rispetto alla tornata precedente e ha dichiarato che il suo partito è pronto a partecipare al governo del paese.

Il prossimo Cancelliere Friedrich Merz ha rivendicato subito dopo la vittoria, affermando di essere pronto a lavorare e di volerlo fare in modo responsabile e in tempi brevi; senza, però, fare alcuna dichiarazione su quelle che potrebbero essere le possibili alleanze per la formazione del prossimo governo.

Il Cancelliere uscente Olaf Scholz ha ammesso la sconfitta elettorale dei Socialdemocratici, parlando, però, di un risultato che rappresenta un punto di partenza. Scholz, inoltre, si è assunto la responsabilità del calo di preferenze e ha ricordato l'importanza di non gettare la spugna davanti all'avanzata dei partiti di estrema-destra, con i quali non ci sarà mai alcuna apertura alla cooperazione da parte della SPD. Una presa di posizione che Scholz ha detto spera sia condivisa anche dagli altri partiti.

Nelle prossime ore si potrà capire quali potrebbero essere le prossime coalizioni di governo e se la CDU-CSU riuscirà a formare un’alleanza a due con i Socialdemocratici, come paventato prima del voto da Friedrich Merz. Il leader della CDU non ha, infatti, nascosto di preferire una grande coalizione con i Socialdemocratici, piuttosto che un governo a tre, che garantirebbe una minore stabilità e tempi più lunghi per mettere in piedi una maggioranza di governo. Tutto dipende ora, per una questione di distribuzione dei seggi dal fatto, se i Liberali riusciranno ad entrare in Parlamento o meno. In questo caso lo scenario più probabile sarebbe una coalizione "Germania": CDU-CSU, SPD e FDP.

Barbara Costamagna