Volodymyr Zelensky deve smettere di offendere i polacchi "come ha recentemente fatto durante il suo discorso all'Onu". Questo l'appello al presidente ucraino da parte del premier polacco, Mateusz Morawiecki, che, lo ricordiamo, mercoledì scorso aveva annunciato che Varsavia non fornirà più armi a Kiev. Zelensky ha infatti affermato che alcuni paesi stanno soltanto facendo finta di aiutare l'Ucraina ed il suo pensiero era chiaramente rivolto a Polonia, Slovacchia ed Ungheria, che la scorsa settimana hanno prorogato le limitazioni di importazione del grano ucraino, nonostante la decisione a livello Ue di non estendere le restrizioni. Varsavia, tuttavia, ha respinto le osservazioni di Zelensky in quanto ingiustificate ed ha sottolineato di aver sostenuto l'Ucraina sin dal primo giorno di guerra.
Intanto sulla stampa statunitense emerge un sostanziale divario tra le intenzioni del presidente ucraino e le aspettative degli strateghi americani sulle priorità di Kiev nella guerra contro la Russia. Lo riporta il New York Times. Nel corso della sua visita a Washington, Zelensky ha affermato che l'esercito ucraino riconquisterà entro la fine dell'anno la città di Bakhmut, nell'Ucraina orientale; secondo i pianificatori americani della guerra invece le forze ucraine dovrebbero concentrarsi di più sulle regioni meridionali. Contrariamente alle aspettative occidentali, Zelensky ha anche detto che l'Ucraina continuerà a combattere durante l'inverno, mentre la Russia sospenderà le operazioni perché sta perdendo troppe truppe.
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