Nel corso di un'audizione alla seduta plenaria dell'europarlamento, la Presidente della Commissione Von der Leyen ha dichiarato che qualora la Russia scegliesse di usare l'energia come leva di pressione e' pronta una serie di misure di emergenza tra cui oltre 200 navi di gas liquefatto che sono in arrivo in Europa. Von der Leyen ha precisato che nelle ultime settimane sono stati intensificati i rapporti con altri fornitori di energia al di fuori della Russia. Von der Leyen ha evidenziato che in futuro sara' necessario effettuare investimenti per liberare l'Europa dalla dipendenza dalla Russia per il gas, ad esempio con i condotti di interconnessione all'interno, che permetteranno di sostenere l'idrogeno verde, oltre che a investire sulle rinnovabili. La Presidente della Commissione ha notato che, dal 2014, in Europa sono stati effettuati molti investimenti per migliorare il grado di resistenza sul fronte energetico. L'intervento alla plenaria ha toccato anche la crisi ucraina, sollecitando Mosca ad adottare misure rapide di de-escalation perche' e' necessario vedere i fatti oltre alle parole in quanto la NATO non ha ancora segnalato situazioni chiare di ritiro delle truppe. Von der Leyen ha indicato che, nel caso di escalation, verranno colpiti gli interessi strategici russi, tra cui i componenti high-tech per cui la Russia dipende completamente dall'Europa. Secondo la Presidente l'Ucraina e' un paese sovrano che fa le sue scelte per il futuro, ma questo a Mosca non va bene e minaccia l'invasione. Nel corso della plenaria il responsabile della diplomazia europea Borrell ha aggiunto che la Russia ha tentato di ignorare l'esistenza dell'Unione Europea mandando lettere ai 27, sperando di ricevere 27 risposte, ma ne ha ricevuto solo una a nome di tutti. Secondo Borrell le critiche che affermavano che l'Europa e' assente sono state cassate con tutte le iniziative di dialogo portate avanti dagli Stati membri in coordinamento e in piena trasparenza.
Franco de Stefani