"Ritengo che sia comprensibile e opportuno iniziare un dibattito su come incoraggiare la vaccinazione, possiamo inoltre pensare all'obbligo vaccinale nell'Unione europea", ha detto Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione europea ha avvertito che un terzo dei cittadini, ovvero cica 150 milioni di persone nell'Unione europea, non sono ancora stati vaccinati. "Abbiamo i vaccini, che salvano le vite, ma non vengono usati in modo adeguato in tutti i paesi, ciò porta ad ingenti spese sanitarie", ha aggiunto von der Leyen, ribadendo che la vaccinazione e la terza dose rappresentano la più forte difesa contro il coronavirus.
L'Unione europea, entro la fine del primo trimestre del prossimo anno, avrà a disposizione 360 milioni di dosi di vaccini a mRNA, che - secondo la presidente della Commissione Ue - basteranno per garantire la terza dose a chi ha completato il ciclo vaccinale. Inoltre, dal prossimo 13 dicembre, saranno disponibili i vaccini Pfizer per bambini.
Le ultime raccomandazioni della Commissione europea per un approccio comune alla lotta contro la pandemia riguardano, tra l'altro, i viaggi all'interno dell'UE e verso l'Unione, la vaccinazione e l'uso di una dose di richiamo. Al fine di arginare la diffusione della variante Omicron, gli Stati membri dovrebbero continuare a effettuare una revisione quotidiana delle limitazioni di viaggio e dovrebbero essere pronti ad un'eventuale introduzione di controlli alle frontiere. La Commissione invita inoltre i paesi membri a rinnovare la campagna vaccinale rivolta ai non vaccinati per affrontare il problema dell'esitazione alla somministrazione del siero contro il Covid.
E. P.