"Russia e Cina stanno cercando di esercitare un'influenza nella regione, ma l'Ue è il maggiore investitore e il partner più stretto per i Balcani occidentali", ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al vertice di Tirana. All'incontro hanno partecipato anche i premier di Slovenia ed Italia, Robert Golob e Giorgia Meloni.
Golob ha criticato la proposta della Commissione europea di limitare il prezzo del gas a 275 euro per megawattora, ritenendo tale proposta inadeguata. "Con questa proposta e la disunione tra gli Stati membri, stiamo inviando 'messaggi catastrofici' al mercato", ha affermato il Primo ministro sloveno.
Golob ha aggiunto che questo atteggiamento sta minando le fondamenta dell'Unione europea e la fiducia dei cittadini nella massima istituzione continentale. "Penso che sia qualcosa di completamente inutile, ma allo stesso tempo anche inammissibile", ha sottolineato il premier della Slovenia.
La proposta di un meccanismo di limitazione del prezzo del gas sarà inserita in una nuova agenda straordinaria, discussa nuovamente nella seduta di Bruxelles tra una settimana dai ministri competenti per l'energia.
A Tirana era presente anche il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, che ha affermato: "Penso che abbiamo una grande responsabilità con i Paesi dei Balcani occidentali, specialmente dopo l'aggressione russa all'Ucraina. Bisogna rafforzare il processo per la prosecuzione dell'ingresso dei Paesi nell'Ue. Ci sono molte materie su cui dobbiamo lavorare insieme, dall'economia alla cybersicurezza, su cui l'Italia è pienamente impegnata. Cercheremo di fare il nostro meglio, anche sul roaming e altre materie in discussione. Si può contare sull'Italia", ha concluso Meloni.
Davide Fifaco