Foto: AP
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Il volto della diplomazia ucraina dall’inizio del conflitto con la Russia ha presentato le proprie dimissioni. Sul ritiro del ministro Kuleba, il Legislativo dovrebbe pronunciarsi nel corso della giornata, accettazione che rappresenta solo una formalità. Il ministro degli Esteri è solo una delle “vittime” del rimpasto annunciato da Zelensky, secondo il quale oltre la metà del governo verrà cambiata prima dell’autunno. In meno di un giorno una corposa lista di membri del governo ha lasciato il proprio incarico, tra cui la vicepremier per l’Integrazione europea Olga Stefanishyna, il ministro della Giustizia Denys Malyuska, la vicepremier Iryna Vereshchuk e il ministro delle Industrie strategiche Oleksandr Kamyshin. L’imminente rimpasto è stato dipinto come un “reset politico” della cerchia stretta del presidente per rafforzare il governo. “L’autunno sarà estremamente importante per l’Ucraina e le nostre istituzioni statali devono essere impostate in modo tale da consentirci di ottenere tutti i risultati di cui abbiamo bisogno” ha affermato il leader ucraino. Non sono le prime modifiche ai vertici di Kiev, infatti un anno fa Zelensky cambiò il ministro della difesa, mentre più recentemente ha rimpiazzato il comandante delle forze armate. A parlare delle possibili conseguenze che potrebbe avere il rimpasto del governo ucraino è stato anche il Cremlino: il portavoce Peskov ha dichiarato che tale situazione non avrà alcuna influenza sulle prospettive di ripresa dei negoziati con Kiev. “Non ci sarà assolutamente alcuna influenza, questo non ha nulla a che fare con il processo di negoziazione, la nostra agenda è stata piena negli ultimi giorni e non siamo stati in grado di seguire le imminenti dimissioni nel governo ucraino” ha dichiarato, sottolineando che in ogni caso stanno registrando attentamente tutte le informazioni in arrivo. Un commento a tal proposito è stato fatto anche dal ministero degli Esteri russo, il quale, circa le dimissioni del ministro Kuleba ha affermato: “È autunno, cadono le foglie e i rami sono spogli”.

B.Ž.