Un'occasione di collaborazione per le due città, con la conoscenza che può fare da ponte per avvicinare ulteriormente anche l'Università di Trieste e quella di Fiume che già in passato hanno collaborato in vari progetti.
Come ha spiegato il presidente del Centro di studi "Dialoghi Europei" di Trieste, Štefan Čok, il 2020, con Trieste che sarà città della Scienza e Fiume che diverrà "Capitale europea della cultura" si apriranno molte opportunità per la realizzazione di iniziative ambiziose per collegare le due città, in uno stretto rapporto tra cultura e scienza.
All'incontro erano presenti rappresentanti del mondo accademico giuliano e fiumano, come il rettore dell'Università degli Studi di Trieste, Maurizio Fermeglia, il Presidente della Fondazione Internazionale di Trieste Stefano Fantoni, la rettrice dell'Università di Fiume, Snježana Prijić Samaržija ed il vicerettore fiumano Alen Ružić.
Il desiderio dei due istituti è quello di creare e sviluppare insieme dei progetti che possano portare un accrescimento ad entrambi i paesi, come ci ha spiegato anche il rettore dell'ateneo giuliano, Maurizio Fermeglia: "La cosa che più mi sta a cuore, e spero verrà recepita dai due eventi e che avvicina decisamente le due città, è l'evoluzione delle professioni. Croazia, Slovenia ed Italia, in questo angolo di Europa non sono molto diverse. Tutta l'evoluzione del cambiamento dei mestieri che vedremo a Trieste, che vedremo a Portorose, che vedremo a Fiume, sarà la stessa. Ci saranno mestieri che spariscono e mestieri che rinascono; noi universitari abbiamo una grossissima responsabilità nei confronti dei nostri tre Paesi, che è quella di mettere insieme in campo degli strumenti che preparino i nostri giovani a dei mestieri che oggi non ci sono".