La compagnia ACI ha ottenuto il mese scorso la concessione decennale sul demanio marittimo da parte dell' Autorità portuale di Pola per il servizio di collegamenti con gli idrovolanti. E ha già fondato una società che lo gestirà, ma ancora non ha deciso in maniera definitiva sul decollo del progetto. “Lo faremo” spiega Ivan Herak della direzione della compagnia “entro i primi sei mesi dell'anno, dopo ulteriori verifiche". Si procede con cautela, dunque, probabilmente per non commettere gli errori della compagnia tedesca che dieci anni fa aveva attivato un servizio simile, durato solo due anni. Infatti, nel 2016 l' Agenzia croata per l' aviazione civile le aveva bloccato l’attività per gravi lacune tecniche degli idrovolanti che quindi non erano più in linea con gli standard della sicurezza di volo. Ora secondo gli intendimenti dell' ACI nella prima fase verrebbero acquistati tre velivoli anfibi del tipo Cessna Grand Caravan e in una fase successiva, altri due. L' idea è quella di collegare dapprima i 22 porticcioli nautici dell' ACI lungo la costa adriatica e in un secondo tempo avviare il servizio tra la terraferma e le isole.
Valmer Cusma