Errori sulle schede elettorali e ritardi nelle procedure di voto hanno caratterizzato la giornata di elezioni.
Da una parte il nuovo tagliando anti frode, che evita la possibile sostituzione delle schede, ha complicato le procedure di registrazione allungando i tempi e creando code in attesa ai seggi, dall'altra errori di stampa sulle schede hanno costretto una rapida ristampa e in alcuni casi l'apertura ritardata dei seggi.
È successo a Palermo dove alcuni seggi hanno aperto anche con due ore di ritardo in attesa di più di 200 mila schede ristampate nella notte. Problemi analoghi anche a Bolzano, Mantova, Alessandria e a Roma.
Sempre nella Capitale, così come a Venezia, ci sono stati disagi nel trasporto pubblico, poiché molti conducenti di autobus e vaporetto erano impegnati come scrutatori ai seggi.
Non sono mancate nemmeno le proteste clamorose, come quella di cui è stato involontario protagonista Silvio Berlusconi: proprio mentre stava procedendo al voto una ragazza, francese di 30 anni, è riuscita a introdursi nel seggio e a salire seminuda sul tavolo degli scrutatori urlando "Berlusconi, il tempo è scaduto", prima di essere bloccata dalla sicurezza. È indagata per resistenza a pubblico ufficiale e per aver provocato disordini durante le operazioni elettorali.
I seggi si chiuderanno alle 23.00 ma sarà permesso di votare a coloro che si troveranno ancora all'interno all'ora della chiusura, poi inizierà lo scrutinio che si prevede non breve: vista la complessità nella ripartizione dei seggi per dei risultati concreti per le politiche bisognerà attendere probabilmente molte ore, mentre per le regionali di Lazio e Lombardia lo scrutinio inizierà direttamente domani alle 14.00.