Oggi il governo italiano dovrebbe scogliere le riserve sulle norme per il green pass, il piano scuola ed il nodo trasporti.
L'esecutivo sembra orientato a rendere obbligatoria la certificazione per il personale scolastico, in modo da risolvere la questione delle vaccinazioni, per consentire un rientro in presenza a settembre.
In una lettera le principali sigle sindacali del mondo scolastico hanno chiesto al governo di valutare con responsabilità se introdurre o meno l'obbligo di vaccinazione del personale scolastico, qualora ritenga la misura assolutamente necessaria per garantire la ripresa delle attività didattiche in sicurezza e in presenza. I rappresentati sindacali ricordano anche che oltre l'85% del personale scolastico è vaccinato e precisano che ritengono l'introduzione dell'obbligo vaccinale non sufficiente a dare garanzia di assicurare la ripresa delle attività didattiche in presenza e in sicurezza.
Il Commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo ha invece comunicato che entro il 20 agosto le regioni e le province autonome dovranno fornire "dati univoci che tengano conto del reale andamento della campagna vaccinale" nella scuola. L'obiettivo è quello di dare un ulteriore segnale di attenzione al mondo della scuola la cui ripartenza è prioritaria per l'esecutivo.
Intanto la Lega, per mano del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ha elencato i capisaldi per la salvaguardia della stagione turistica, che sono l'esenzione del Green Pass per minorenni, per fiere e sagre all'aperto e per i servizi interni agli alberghi, l'autocertificazione per clienti di bar e ristoranti e nessun vincolo per i mezzi di trasporto. Si chiede, inoltre, di prevedere per il ritorno a scuola dei bambini i tamponi salivari, già addottati in alcune regioni.
Davide Fifaco