Il capo diplomazia sloveno Karl Erjavec ha definito ottime le relazioni bilaterali tra Lubiana e Mosca. Una collaborazione proficua in svariati campi da quello economico, scientifico e culturale. L'interscambio commerciale tra i due paesi solo nell'ultimo anno ha subito un aumento del 15 percento (poco superiore ai 635 milioni di euro) e la Russia è il maggior partner commerciale extra europeo della Slovenia, mentre cresce il numero degli investitori sloveni in Russia. Ed è sempre massiccia anche la presenza dei turisti russi nelle località slovene, ha ricordato Erjavec, nel 2017 sono stati 260 mila, un più 33 percento a livello annuale.
Significativa poi la firma del memorandum per la creazione a Maribor di un centro di ricerca internazionale sulla seconda guerra mondiale, un progetto del valore di 2 milioni e 500 mila euro interamente finanziato dalla Russia, che vedrà la fattiva collaborazione di ricercatori ed esperti dei Ministeri sloveni della cultura, dell'istruzione e della difesa.
Lavrov ed Erjavec si sono inoltre confrontati sui temi di attualità internazionale dai Balcani occidentali, alla crisi ucraina e la questione mediororientale. Erjavec ha ribadito il sostegno sloveno al dialogo tra Unione Europea, Nato e Russia. Mosca dal canto suo, ha detto Lavrov, è pronta a collaborare con l' Europa solo su una base di uguaglianza, apertura e rispetto dei reciproci interessi.
La politica slovena non è né filoamericana né filorussa, ha aggiunto il capo diplomazia Erjavec, ma cerca di essere quanto più equilibrata in conformità con quelli che sono gli interessi nazionali. Erjavec ha inoltre informato l'omologo russo che Lubiana si avvia al riconoscimento della Palestina.