Il Presidente statunitense Joe Biden ha lanciato il suo piano da 2 mila miliardi di dollari per fare ripartire gli Stati Uniti in tempi brevi. Il piano verra' finanziato con l'aumento della pressione fiscale sulle aziende e sulle multinazionali, e dovrebbe servire per stimolare l'occupazione oltre che per preparare il Paese alle sfide future legate anche ai cambiamenti climatici. L'annuncio e' stato fatto a Pittsburgh, citta' simbolo della classe media statunitense. Il piano si rivolge proprio a quella fetta della popolazione duramente colpita dal Covid ed e' denaro fresco da immettere nel sistema dopo i 1.900 miliardi gia' liquidati. Biden ha dichiarato che l'intenzione e' di ricostruire l'ossatura degli Stati Uniti partendo dal punto di vista dei lavoratori e non da quello di Washington o di Wall Street, e che l'obiettivo e' la creazione di milioni di posti di lavoro in quanto gli investimenti punteranno al rafforzamento delle infrastrutture, alla risoluzione dei problemi legati ai cambiamenti climatici e alle tensioni razziali, a rafforzare l'edilizia residenziale nelle zone colpite dai fenomeni meteo estremi. Sul fronte del lavoro gli investimenti saranno impiegati per stimolare la formazione di milioni di persone appartenenti alle comunita' piu' disagiate e fragili. Il piano prevede l'aumento della pressione fiscale sulle grandi aziende e le multinazionali del 4 per cento e la tassazione dei profitti guadagnati all'estero. Wall Street ha accolto con favore il piano Biden, toccando livelli massimi storici per poi chiudere contrastata.
Franco de Stefani