L'Unione Europea critica la composizione del nuovo governo afghano dei talebani, affermando che non è né "inclusivo" né "rappresentativo". L'esecutivo "non sembra una formazione che tenga conto della ricca diversità etnica e religiosa dell'Afghanistan che si sperava di vedere e che i talebani avevano promesso nelle ultime settimane", ha detto un portavoce. "Come annunciato dopo la riunione informale dei ministri degli esteri della scorsa settimana, la creazione di un 'governo di transizione inclusivo e rappresentativo attraverso i negoziati è uno dei cinque parametri di riferimento”, ha aggiunto il portavoce. Anche gli Stati Uniti sono preoccupati dal governo formato dai talebani e lo giudicheranno sulla base dei fatti: "notiamo che la lista dei nomi annunciati include tutti membri dei talebani o loro alleati e nessuna donna", afferma il Dipartimento di Stato, dicendosi "preoccupato dai precedenti di alcuni componenti".
Di diverso parere la Cina, che dà grande importanza all'annuncio dei talebani sull'istituzione di "un governo ad interim che ha posto fine", rileva Pechino, "a oltre tre settimane di anarchia in Afghanistan". La Cina ha mantenuto operativa la propria ambasciata a Kabul, anche per le comunicazioni con il nuovo governo e i leader afghani. La Russia dal canto suo non ha ancora in programma di tenere colloqui con il nuovo Governo e vigilerà sulla situazione nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. I contatti proseguiranno attraverso l'ambasciata a Kabul, necessaria per garantire la sicurezza dei diplomatici e risolvere altre questioni tecniche. Intanto i talebani hanno deciso che le donne afghane non potranno più giocare a cricket né praticare nessun altro sport che "esponga i loro corpi". Lo ha detto in un'intervista a un'emittente australiana il vicecapo della Commissione cultura dei talebani. La mossa mette a rischio l'atteso match di cricket previsto in Australia a novembre tra le due nazionali maschili, perché per poter giocare la federazione internazionale richiede a tutti i suoi stati membri di avere anche una squadra nazionale femminile.
Delio Dessardo