Foto: EPA
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Non è ancora chiara la matrice dell’attentato avvenuto in una chiesa nello stato di Ondo, nel sudovest della Nigeria, mentre era in corso la messa per la Pentecoste.
Un commando armato di almeno 5 uomini è entrato nella chiesa di San Francesco Saverio, nella località di Owo, e ha aperto il fuoco sulle persone presenti uccidendone almeno 50, fra queste anche molte donne e bambini.
Gli aggressori hanno fatto esplodere alcune bombe all'interno della chiesa, sparando anche contro le persone che si trovavano all’esterno, poi hanno lasciato la zona portandosi via un sacerdote e alcuni fedeli come ostaggi.
Finora nessuno ha rivendicato l’azione: un parlamentare locale, Olayemi Adeyemi, avrebbe attribuito l’azione ai pastori di etnia fulani, che avrebbero reagito per rappresaglia contro alcuni provvedimenti del governatore dello Stato, ma ci sono sospetti anche su gruppi jihadisti attivi nel nord della Nigeria, come Boko Haram, che da anni stanno colpendo le comunità cristiane nell’area.
Due settimane fa due preti cattolici erano stati rapiti a Katsina, stato natale del presidente Muhammadu Buhari, mentre una settimana fa era stato rapito il capo di una chiesa metodista insieme ad altri due religiosi nel sudest del Paese, ed era stato chiesto un riscatto di circa 220mila euro.

Alessandro Martegani