Ieri il numero dei nuovi contagi ha nuovamente superato la quota 3 mila, dopo due giorni di cifre relativamente basse frutto della quantità inferiore di test che vengono processati nel fine settimane. Hanno invece continuato a crescere i ricoveri nei reparti ordinari, che si stanno avvicinando alle migliaia e quelli in terapia intensiva al limite dei 200.
Il virus si sta quindi diffondendo rapidamente in tutto il paese tanto che la media settimanale di nuove infezioni risulta essere la più alta al mondo. Il governo ha quindi varato una serie di misure che da questo lunedì sono entrate in vigore per cercare di fermare la crescita dei contagi e tutelare la tenuta del sistema sanitario nazionale.
Per accedere a tutta una serie di attività e servizi continua ad essere obbligatorio essere in possesso del green pass, fornendo insieme un documento di identità per verificare che il certificato sia effettivamente di chi lo esibisce. Negli spazi chiusi e in caso di assembramento anche all’aperto è obbligatorio utilizzare solo mascherine chirurgiche o FFP2. Questa regola vale anche per le prime classi delle elementari, come per tutti gli altri studenti che dal 15 novembre dovranno testarsi tre volte alla settimana a scuola.
Il governo dovrebbe chiarire anche tutta una serie di ordinanze considerate da molti ambigue, come il divieto o meno di poter passeggiare con qualcuno che non sia parte della propria famiglia, oppure se in possesso del green pass se si può sedere allo stesso tavolo se non congiunti. Tra le questioni sollevate anche quella relativa alle feste in casa che da quanto si è potuto capire possono essere fatte solo con parenti, ma nel caso si infranga questa regola le forze dell’ordine non sarebbero autorizzate ad entrare in casa e quindi non potrebbero procedere a sanzionare.
Barbara Costamagna