"Abbiamo visionato le novità che riguardano la produzione materiale delle tabelle - rileva Damian Fischer presidente della Commissione toponomastica del Comune città di Capodistria - sono state apportate le modifiche necessarie, come stabilito dal decreto. Verranno affisse prima di tutto sugli stabili di proprietà del Comune che non hanno bisogno di assensi particolari, per tutti gli altri dovremo prima di tutto individuare i proprietari degli stabili e poi fare richiesta di assenso che dovrà essere firmato e controfirmato. Sulla base di quel documento potranno essere collocate le 27 tabele recanti gli antichi odonimi di vie e piazze di Capodistria. Laddove non ci sarà l'assenso dei privati si troveranno formule diverse - o su un edificio attiguo oppure con supporti diversi."
Su incarico della Commissione toponomastica, l'Ufficio affari economici del Comune valuterà come risolvere la problematica delle tabelle con i nomi popolari delle frazioni di Crevatini, che come ha rilevato Fischer "non si possono affiggere - come si pensava - sui supporti delle tabelle stradali già esistenti. L'amministrazione comunale sta vagliando diverse soluzioni per come risolvere il problema."