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Con un comunicato stampa, l'Unione Italiana ha reso noto di aver trasmesso il Piano Finanziario per il 2018 e l'adesione al Bando dell'Università Popolare di Trieste. Nel comunicato si sottolinea in particolare la riduzione del 25% dei finanziamenti, da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, rispetto al 2014.

La Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana ha trasmesso il Piano Finanziario 2018 al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano ed alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con l'auspicio che le procedure di approvazione del piano stesso, previste dalla normativa in materia, possano avvenire in tempi rapidi, in modo da assicurare alle Comunità degli Italiani, alle Scuole ed alle Istituzioni della CNI, in Croazia e Slovenia, le necessarie risorse.

La Giunta Esecutiva della UI, rispettando le decisioni approvate dall'Assemblea dell'Unione Italiana a maggioranza assoluta dei suoi componenti, ha aderito al Bando dell'Università Popolare di Trieste, inviando tutta la documentazione richiesta e presentando 7 progetti, ovvero un viaggio di studio per gli alunni delle classi ottave croate e delle none slovene delle Scuole Elementari Italiane a Firenze e Siena, un fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani, un fondo di riserva in favore delle CI della Croazia e della Slovenia, a sostegno delle realtà in difficoltà, l'organizzazione delle attività sportive delle CI, gli abbonamenti digitali alle testate della casa Editrice EDIT di Fiume, un contributo all'attività del Centro di ricerche storiche di Rovigno ed ancora un contributo all'attività dell'Istituto Prescolare Italiano "Pinocchio" di Zara.

Il comunicato specifica inoltre che la Giunta Esecutiva della UI si è rivolta alla Presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani, proponendo il ripristino dei criteri del 2017, con la rimozione dei vincoli previsti dal Bando emesso dall'UPT, ovvero che il finanziamento totale per ogni singolo progetto non debba superare i 100.000 € e che ogni singolo soggetto proponente non potrà ottenere più del 20% dell'ammontare complessivo.

Infine si rileva che i finanziamenti alla CNI, da parte delle Regione FVG, dal 2014 al 2017, si sono ridotti del 25%.