Per Raffaello 500 in esposizione da domani al pubblico oltre cento opere di mano di Raffaello mai riunite tutte insieme prima d’ora. Una grande mostra monografica, che raccoglie in tutto oltre duecento capolavori tra dipinti, disegni e opere di confronto, dedicata a Raffaello Sanzio nel cinquecentenario della sua morte, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520 all’età di appena 37 anni. In termini di capolavori in prestito, è stato determinante il contributo delle Gallerie degli Uffizi, con circa 50 opere delle quali oltre 40 dello stesso Raffaello. Molti altri musei di importanza internazionale hanno contribuito ad arricchire la rassegna con capolavori dalle loro collezioni. L’esposizione, che trova ispirazione particolarmente nel fondamentale periodo romano di Raffaello e che lo consacrò quale artista di grandezza ineguagliabile e leggendaria, racconta con ricchezza di dettagli tutto il complesso e articolato percorso creativo. Ne faranno parte creazioni celebri in tutto il mondo, quali, solo per fare alcuni esempi, la Madonna del Granduca delle Gallerie degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico dal Louvre, la Madonna della Rosa dal Prado, la celebre Velata di nuovo dagli Uffizi. Fino al 2 giugno alle Scuderie del Quirinale il giusto modo per celebrare la grandezza e la fama di un artista universale a 500 anni dalla morte.
Miro Dellore