La Slovenia sta attraversando un'altra crisi di governo. L'esecutivo di Marjan Šarec è durato appena 16 mesi. Le dimissioni del premier, lunedi scorso, hanno confermato l'inconsistenza di una coalizione che, pur di non stringere alleanze con il vincitore relativo delle elezioni del 2018, il Partito Democratico di Janez Janša, ha preferito rischiare con un governo di minoranza. Il Paese si trova ora di fronte a due scelte: il voto anticipato oppure la formazione di un nuovo esecutivo. Come si comporterà la CNI e che ne sarà dei progetti in corso d'opera? A tutto ciò si aggiunge l'ultima tegola: il rischio che a Radio Capodistria venga tolta la frequenza con cui trasmette in Friuli Venezia Giulia e in una parte dell'Istria. Il punto della situazione nel prossimo numero di Tuttoggi Attualià assieme al depuato della CNI alla Camera di Stato, Felice Žiža.
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