Duecentocinquant'anni fa, il 26 febbraio 1770, moriva a Padova Giuseppe Tartini, il più celebre violinista del Settecento e maggiore compositore del suo tempo, teorico della musica autore di opere ben note nell'Europa dell'epoca. In occasione dell'importante anniversario il Comune di Pirano, dove Tartini nacque, cittadino della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1692 (e città in corsa per la nomina a Capitale europea della cultura 2025), presenta Tartini 250, articolato calendario di iniziative che si propongono di contribuire a una maggiore conoscenza presso il grande pubblico dell'illustre musicista. Oltre una sessantina gli eventi, alcuni dei quali programmati anche nelle località vicine, a Lubiana e Padova, e imperdibili concerti con nomi di fama internazionale, dal violinista Salvatore Accardo che il 26 febbraio inaugurerà ufficialmente le celebrazioni tartiniane al fianco della Nuova Orchestra Busoni al non meno celebre Uto Ughi atteso il 2 agosto con l'Orchestra di Santa Cecilia a Giuliano Carmignola che il 20 agosto aprirà il Tartini Festival, appuntamento fisso dell'estate piranese quest'anno più ricco che mai.

Festeggiamenti in grande stile, insomma, che se non hanno trovato ascolto presso il ministero della Cultura possono vantare l'Alto Patronato della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e anche uno sponsor privato come il colosso Assicurazioni Generali. Risultato di un lavoro di squadra portato avanti da molteplici realtà del territorio, in primis le istituzioni della comunità italiana, il festival tartiniano e poi il Museo del mare e l'Ente per il turismo di Portorose. Il coordinamento è affidato a Dragan Klarica. Di questa grande mobilitazione e comunione di intenti in sede di conferenza stampa si è detto orgoglioso il sindaco

Đenio Zadković, che a margine dell'incontro si è scusato per il "pasticcio" delle traduzioni fatte realizzare dal Comune a corredo del nuovo percorso museale di Casa Tartini, sostituite giusto ieri con i testi esplicativi corretti. "Me ne assumo personalmente la responsabilità - ha dichiarato a Radio Capodistria - e mi scuso con tutti coloro che si sono sentiti offesi. Ma vorrei anche precisare che non abbiamo agito in malafede. Farò di tutto perché simili episodi non si ripetano".
Un progetto, Tartini 250, che per la presidente della Comunità degli italiani e vicesindaca Manuela Rojec scaturisce"dalla consapevolezza che abbiamo l'onore di vivere e lavorare nella città in cui è nato Giuseppe Tartini. Onore e privilegio che deve essere meritato e non dato per scontato".

Al lancio degli eventi erano presenti, fra gli altri, il console generale d'Italia a Capodistria Giuseppe D'Agosto e il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul. Per tutti alla fine un brindisi con il prosecco intitolato a Tartini e la 'preview' della nuova grafica che vestirà i mezzi del trasporto pubblico con il logo tartiniano creato per la ricorrenza.

Ornella Rossetto