326, i positivi ospedalizzati, tra cui 34 collegati al respiratore gli altri 842 sono in isolamento casalingo. Le autorità invitano tutti ad avere pazienza e rimanere a casa, invito esteso ai connazionali residenti all’estero.

„Questo non è il tempo di viaggi, questo non è il tempo per visite ai parenti“ l’ appello che il capo dell’ Unità di crisi nazionale, Božinović lancia ai croati residenti all’ estero invitandoli a desistere da eventuali ritorni in patria durante le festività pasquali. Consiglio esteso pure agli eventuali turisti o a chi ha seconda casa in Croazia.

Messaggio che non si riferisce invece ai concittadini che si trovano temporaneamente fuori dal paese -vuoi per motivi di lavoro stagionale o per ragioni di studio- e che il ministero degli esteri si prodiga a rimpatriare. Infatti, dopo di quelli dello scorso fine settimana da varie capitali europee, altri quattro pullman, con un centinaio di persone sono rientrati dal Tirolo. “L’apertura dei mercati cittadini, il prolungamento temporaneo degli orari di lavoro dei negozi sono misure introdotte dopo lunghe e serie valutazioni, per acconsentire alla cittadinanza di fare i tradizionali acquisti e preparasi ai festeggiamenti pasquali” ha detto il ministro degli interni che ha confermato che messe e cerimonie religiose si dovranno svolgere senza la presenza dei fedeli, unica eccezione la storica via crucis sull’Isola di Hvar-Lesina che vedrà comunque la partecipazione di soltanto una quindicina di persone addette al trasporto della croce. Nel paese preoccupa la diffusione del virus nelle Case di riposo per anziani. Dopo il focolaio spalatino ne è scoppiato un altro a Koprivnica. A Zagabria in seguito all’accertamento di un paziente positivo a Covid 19 è stato chiuso l’unico centro psichiatrico infantile del paese. I degenti sono stati trasferiti in altre strutture. Le autorità affermano che comunque in tutti i casi, la situazione è sotto controllo: il sistema sanitario continua a funzionare efficacemente nonostante il contagio di quasi 200 tra medici, infermieri e altro personale.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: EPA
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