Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Tuš, lo sciopero è stato revocato. I negozi, di una delle più importanti catene commerciali slovene, sono rimasti oggi aperti dopo che nella notte il Sindacato e la direzione aziendale hanno raggiunto l'accordo su un aumento dei salari di 120 euro. Abbiamo accettato la proposta a denti stretti, la battaglia continua, hanno commentato dal Sindacato.
La scorsa settimana è stata inaugurata a Fiume la tanto attesa nuova sede della Biblioteca civica, precedentemente ospitata in spazi inadeguati a Palazzo Modello e in quello della Filodrammatica. Una grande conquista, resa possibile grazie alla spinta del progetto di Fiume capitale europea della cultura 2020, che ha creato un nuovo polo culturale nel complesso Bencich. La civica, peraltro, gestisce anche la vicina Casa dell'infanzia con la sezione ragazzi, ed ha altre 4 filiali in città.
Continuano le celebrazioni dei 75 anni della Comunità degli Italiani di Capodistria. A Palazzo Gravisi-Buttorai, ieri sera, è stata inaugurata la mostra "1948 - 2023: La nostra storia": un percorso attraverso foto, documenti e oggetti "iconici" per ricordare il ricco passato del sodalizio.
Grande festa alla Comunità degli Italiani di Castelvenere che oggi ha celebrato il 25° anniversario della fondazione, avvenuta nel giugno del 1998. Sul palco e in sala gli attivisti delle numerose sezioni del sodalizio, uno dei più vitali del nostro gruppo nazionale.
La Comunità degli Italiani di Castelvenere celebra i venticinque anni di attività. Si tratta di uno dei sodalizi più vitali del nostro gruppo nazionale. La Comunità, sorta nel giugno del 1998, riunendo anche i connazionali di altre vicine località, offre da sempre particolare spazio alle attività dei più giovani.
Nei centri commerciali Tuš, in tutta la Slovenia, è previsto per domani lo sciopero dei dipendenti. Nel corso degli incontri tra sindacati e dirigenza non si è riusciti a raggiungere un accordo sull'adeguamento dei salari.
Nella sua ultima riunione dell'anno tenutasi a Fasana, il Consiglio della Minoranza italiana autoctona della Regione ha espresso delusione e amarezza per il fatto che da anni le autorità regionali continuino a ignorare alcune proposte e richieste intese a valorizzare la componente identitaria italiana della penisola. In primo luogo quella relativa all'intitolazione del nuovo ospedale di Pola al dottor Geppino Micheletti, l'eroe di Vergarolla.
Secondo quanto reso noto oggi dall'Ufficio di statistica nazionale l'inflazione in Slovenia è scesa notevolmente, attestandosi a dicembre al 4,2%, oltre la metà di quanto rilevato nell'analogo periodo dell'anno scorso, quando il costo della vita aveva raggiunto il 10,3%. Il disavanzo delle casse dello stato ammonta nel terzo trimestre dell'anno a 382 milioni di euro, ovvero il 2,4 % del PIL, mentre il debito pubblico alla fine del terzo trimeste ha raggiunto i 43 miliardi di euro, che corrispondono al 71,4% del PIL.
In Ucraina proseguono gli scontri tra Kiev e Mosca che nella notte ha intensificato l'offensiva, colpendo pesantemente numerose città, in particolare quelle orientali, con una pioggia di missili. Si parla di oltre 110 ordigni, nel più pesante attacco degli ultimi mesi, che ha causato numerose decine di morti e centinania di feriti.
La Società umanistica "Histria" di Capodistria ha chiuso un anno di attività con la presentazione, stamani al Museo Regionale, di un corposo volume multidisciplinare sulla topografia archeologica dell'Istria. La pubblicazione è stata dedicata al primo presidente e fondatore della Società, Matej Župančić, recentemente scomparso. Consegnati anche i premi annuali a due studiosi: Lidija Nikočević di Abbazia e Claudio Zaccaria di Trieste.
Colpo di scena sulla questione Wärtsilä. In serata il tavolo ministeriale che avrebbe dovuto prorogare di altri 6 mesi gli strumenti di welfare per gli ex lavoratori dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra, si è concluso con un nulla di fatto.
In attesa dell'esito del tavolo ministeriale che dovrebbe definire la proroga di almeno 6 mesi degli strumenti di welfare utilizzati per gli ex lavoratori dello stabilimento Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra, Confindustria Alto Adriatico fa il punto della situazione su una realtà industriale che deve fare sistema per essere sostenibile e produttiva.
Neveljaven email naslov
