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Da Bruxelles è arrivato il primo via libera ai negoziati per l'ingresso di Ucraina e Moldova nell'Unione europea. A confermarlo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Ok, ma con alcune condizioni anche alla Georgia, mentre la Bosnia ed Erzegovina è sulla buona strada, ma ancora "molto indietro" dal punto di vista delle riforme.
Davanti alla sede del governo, mentre era in corso il vertice di maggioranza, i sindacati del settore pubblico hanno convocato una conferenza stampa per denunciare lo stallo nella trattativa per la riforma del sistema salariale nel pubblico impiego. Se l'esecutivo non si darà una mossa, i sindacati inaspriranno la protesta a partire da dicembre. Uno sciopero nelle unità amministrative è stato comunque annunciato già per il 15 novembre.
Un rimpasto di governo non è all'ordine del giorno, non almeno in tempi brevi. È questo il dato politico emerso oggi in seguito al vertice di coalizione convocato dal Premier sloveno Robert Golob.
Nuovi casi in Croazia di persone ricoverate d'urgenza in ospedale per avere bevuto bevande contenenti sostanze corrosive. Le aurotità stanno esaminando i liquidi che avrebbero provocato le intossicazioni. Precauzionalmente sono state ritirate varie bevande gassate prodotte dalla Coca Cola per gli episodi verificatisi a Fiume, Zagabria, Varaždin e anche a Spalato.
È partita in questi giorni la terza edizione del Mese della moda italiana in Slovenia, un evento pressoché unico nel suo genere atto ad avvicinare il made in Italy e il senso per l'estetica italiano, al pubblico sloveno. Questa edizione si concentra sulla moda per le feste e su ben 60 marchi italiani presenti sul nostro territorio.
In Medio Oriente continuano gli scontri tra Isarele e Hamas soprattutto nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, dove Tel Aviv afferma di aver compiuto dei progressi importanti. Notizia smentita da Hamas. Intanto da Tokyo il G7 dichiara di essere favorevole ad una breve pausa umanitaria. Washington si è detta contraria alla rioccupazione di Gaza e al trasferimento forzato dei palestinesi da parte di Israele, che ora propone una zona demilitarizzata. Trattative in corso per la liberazione di 12 ostaggi in cambio di tre giorni di tregua. Si apprende intanto che il governo italiano ha inviato una nave ospedale per la cura dei feriti e della popolazione di Gaza.
A Fiume, un uomo, che lo scorso weekend aveva bevuto acqua minerale in un bar del centro, è finito all'ospedale per le ferite riportate all'esofago. Il caso ha provocato l'allarme in città e il panico si è diffuso anche tramite le reti sociali.
Fa discutere in Italia l'accordo sottoscritto ieri tra la Premier Giorgia Meloni e quello albanese Edi Rama che prevede la costruzione di due strutture di accoglienza italiane in Albania. I centri dovrebbero essere pronti e operativi già dalla prossima primavera, intanto l'Unione europea chiede ulteriori dettagli sull'accordo.
In attesa di completare il testo della Legge omnibus sulla ricostruzione post-alluvioni il premier sloveno Robert Golob ha voluto verificare i consensi tra le forze politiche, invitando tutti i capigruppo a esprimersi sulla bozza. Dalle opposizioni non escludono emendamenti, ma sono intenzionati a dialogare in modo costruttivo.
Dopo un fine settimana all'insegna del maltempo, in Slovenia la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. La maggior parte dei fiumi che avevano esondato stanno rientrando, mentre si registrano ancora alcune frane dovute al terreno impregnato d'acqua. A Pirano, devastata da due forti mareggiate e dall'acqua alta, la strada lungo le rive è stata riaperta, così come diversi locali pubblici sul lungomare.
Dopo le tappe a Capodistria e Crevatini di venerdì, oggi sono state deposte le corone in onore ai caduti e in ricordo dei defunti italiani nei cimiteri di Pirano e Isola da parte del consolato generale d'Italia a Capodistria e dalle autorità locali.
Inaugurato all'Ospedale generale di Isola il nuovo reparto di patologia e citologia caratterizzato da nuovi spazi e macchinari all'avanguardia. L'investimento è costato 3 milioni e 100 mila euro. Il nuovo reparto rappresenta un importante traguardo per il nosocomio, dove si fa però sentire la carenza di specialisti nel settore.
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