
In corso a Gedda l'incontro tra i rappresentanti di Washington e Kiev per discutere come raggiungere la pace in Ucraina. A guidare la delegazione ucraina Andri Yermak, capo del gabinetto del presidente, Volodymyr Zelensky, accompagnato dai ministri degli Esteri e delle Difesa, Andrii Sybiha e Rustem Umerov.
In rappresentanza della delegazione americana invece il segretario di Stato, Marco Rubio, il consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz, e l'inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff.
Yermak, entrando ai colloqui, ha spiegato che l'Ucraina è pronta "a fare di tutto per raggiungere la pace". "L'incontro è iniziato in modo molto costruttivo. Continuiamo a lavorare", ha scritto in un post sul social X. In precedenza, Yermak ha anche delineato la posizione di Kiev durante l'incontro: "Difesa degli interessi ucraini, una visione chiara per la fine della guerra e una collaborazione efficace con i partner americani".
Kiev, durante i colloqui, dovrebbe inoltre proporre la tregua parziale con la Russia, in mare e in aria. Il presidente Zelensky ha presentato la proposta la scorsa settimana ai leader Ue durante il vertice straordinario a Bruxelles.
Per Witkoff, l'obiettivo dell’incontro è quello di definire una cornice per un accordo di pace ed un iniziale cessate il fuoco tra Russia e Ucraina.
Rubio, alla vigilia del vertice, ha però detto che come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra, l'Ucraina dovrà fare concessioni sui territori che la Russia ha annesso unilateralmente dal 2014. "Ovviamente sarà molto difficile per l'Ucraina costringere i russi a tornare al punto in cui erano nel 2014 in un periodo di tempo ragionevole", ha sottolineato. Ritiene comunque che "entrambe le parti debbano giungere a un accordo sul fatto che non esiste una soluzione militare a questa situazione".