Un testo affascinante, scritto da uno degli autori più rappresentati in Europa, per quanto non altrettanto conosciuto in Italia. Il direttore artistico del Mittelfest Giacomo Pedini
presentando qualche giorno fa a Udine il programma della rassegna che animerà Cividale con la sua XXXIV edizione dal 18 al 27 luglio sul tema "Tabù", ha descritto così lo spettacolo "Illusioni", una prima assoluta dal testo del cinquantenne drammaturgo polacco di origine russa Ivan Vyrypaev, coproduzione dello stesso Mittelfest con il Teatro nazionale croato Ivan de Zajc - Dramma italiano di Fiume. Debutto previsto il 25 luglio per la regia di Vinicio Marchioni, anche volto noto della tv e del cinema, che dirigerà sul palco Lino Guanciale insieme agli attori della compagnia fiumana Ivna Bruck, Serena ferraiuolo e Andrea Tich.

"Illusioni" è il racconto di due coppie e delle loro vite intrecciate, tra amori, tradimenti, amicizie, desideri nascosti e tabù. Secondo Marchioni, che si è già cimentato con il testo di Vyrypaev nelle scorse stagioni teatrali, l'autore si dimostra un "fine conoscitore del comportamento umano, rivelando tutte le mutevolezze di cui è capace". Ma perché trattare l'amore, la menzogna e la mutevolezza? "Perché - afferma il regista - sono onnipresenti nel nostro vivere: l'ipocrisia, l'omissione, la manipolazione della verità, di tutto questo sono intrise le vite di tutti noi, alla ricerca costante di un equilibrio tra razionalità e passione. Alla ricerca costante di qualcosa di eterno in questa nostra nostra mutevole e finita esistenza: l'amore?".