I rappresentanti dei gruppi politici nelle commissioni parlamentari competenti hanno approvato la nomina di sei candidati alla vicepresidenza nella futura Commissione europea, guidata da Ursula von der Leyen. Tra questi l'italiano Raffaele Fitto, esponente dell'estrema destra dei Conservatori e Riformisti europei, che diventerà vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme, nonché la spagnola Teresa Ribera, delle file dei Socialisti e Democratici, che sarà invece vicepresidente per una Transizione pulita, giusta e competitiva.
L'ex premier estone dei liberali di Renew, Kaja Kallas, ricoprirà il ruolo di vicepresidente della Commissione e quello di alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, mentre la finlandese Henna Virkkunen del PPE sarà vicepresidente responsabile per la Sicurezza, la democrazia e la digitalizzazione. La candidata rumena dei Socialisti e Democratici, Roxana Minzatu, diventerà vicepresidente responsabile per le Competenze, mentre il liberale francese, Stephane Sejourne, sarà vicepresidente per la politica industriale.
Tra i candidati commissari, confermati dalle commissioni competenti dell'Europarlamento, anche l'ungherese Oliver Varhelyi, che nella futura Commissione ricoprirà il ruolo di commissario alla Salute e al benessere degli animali. Renew ha precisato comunque che Varhely non sarà responsabile per i settori della risposta alle emergenze sanitarie e dei diritti riproduttivi delle donne.
I restanti sette candidati commissari, su un totale di 26, hanno ricevuto il via libera dopo che i gruppi PPE, S&D e Renew si sono accordati sulla conferma della commissione.
Il voto sulla Commissione europea è previsto mercoledì prossimo nel corso della sessione plenaria di Strasburgo. La nuova Commissione potrà così iniziare a lavorare il primo dicembre.
Per la prima volta dal 1999, le commissioni parlamentari competenti, durante le udienze, non hanno respinto nessuno dei candidati commissari proposti dalla neoletta presidente della Commissione europea.