
Tra le scelte più gettonate spicca il cosiddetto “turismo slow”: mete rilassanti, a misura d’uomo, immerse nella natura o nei piccoli borghi, con esperienze personalizzate, gastronomia locale e servizi di benessere. È aumentata anche la durata media dei soggiorni in hotel, passata da due a tre notti, segno di una maggiore programmazione, soprattutto da parte dei turisti stranieri. Sul fronte delle destinazioni, il Sud continua a essere molto apprezzato: Puglia, Sicilia, aree montane e località termali restano le mete preferite. Le città d’arte sono invece un richiamo per i visitatori esteri: Roma è la prima in classifica per francesi, spagnoli e americani, mentre Napoli e Venezia si confermano tra le mete più amate da tedeschi e britannici. Anche all’estero le capitali europee continuano a essere in cima alle preferenze degli italiani: Parigi, Barcellona, Londra e Amsterdam attraggono chi sceglie una meta culturale. Per chi ha più giorni a disposizione invece, spiccano destinazioni come il Mar Rosso, gli Emirati, le Maldive, New York e soprattutto il Giappone, particolarmente richiesto in questo periodo grazie alla fioritura dei ciliegi.
Intanto, per agevolare gli spostamenti, Anas ha rimosso temporaneamente oltre mille cantieri lungo la rete stradale, pari all’80% dei lavori in corso. Si stimano oltre sei milioni di italiani in viaggio durante la Pasqua solo sulla rete autostradale, mentre altri 4,5 milioni partiranno nei fine settimana successivi. Il controesodo è previsto tra il 2 e il 4 maggio, con un picco di rientri nella giornata di venerdì 2 maggio.
B.Z.