Foto: Radio Koper/web
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Non si fermano le polemiche in Italia neanche nel periodo estivo. voluto da Renzi, ribadendo di non voler mettere le mani in tasca agli italiani e criticano alcune posizioni emerse dal vertice economico dello scorso giorno in cui si erano tracciate alcune possibili scenari per la prossima finanziaria.

I due vicepremier Salvini e Di Maio rimarcano che non si vogliono togliere soldi agli italiani, ma solo tagliare sprechi e favori. Il ministro dello Sviluppo confida inoltre di ottenere dalla Ue di andare oltre i parametri e Cinque stelle e Lega garantiscono di voler mantenere fede alle promesse elettorali, nonostante l'allarme di alcune categorie, come quella dei consumatori, che parlano di possibili stangate nel caso dovessero scattare le clausole di salvaguardia.

Per quanto riguarda gli 80 euro Salvini ha spiegato che non si tratta di un'abolizione ma solo di possibili variazioni sulle modalità di erogazioni, mantenendo, però, il contributo invariato.

Di Maio smentisce anche il blocco ai fondi per le periferie. "Il nostro è un emendamento a tal punto di buon senso, e che rispetta una sentenza della Corte Costituzionale, che anche le opposizioni che ci attaccano hanno votato", ha detto annunciando che i Comuni potranno utilizzare i fondi da subito.

Nel frattempo crescono le polemiche anche all'interno della maggioranza riguardo la proposta dei Cinque stelle di bloccare i lavori della Tav, considerati dai Pentastellati uno spreco. Critico anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che ieri durante la visita ai cantieri in Piemonte, ha definito una prospettiva di questo tipo "scellerata". Contrari Lega e Forza Italia, mentre i pentastellati parlano di referendum.

Barbara Costamagna