All'ultima Assemblea dei creditori tenutasi a Pisino è stato ufficialmente avviato il procedimento di cancellazione della società Uljanik Brodogradilište, ossia il Cantiere navale Scoglio olivi finito in liquidazione in seguito alla lunga agonia iniziata nel 2018. La cancellazione segna in effetti anche la sua sparizione dal panorama industriale nazionale, come riportato dalla Televisione pubblica. Con i proventi dalla vendita dei beni gli ex dipendenti sono riusciti a intascare circa la metà delle spettanze. Nel contempo proseguono i procedimenti giudiziari contro l'ex dirigenza accusata di aver causato il crac di quello che per decenni è stato il vanto e orgoglio della cantieristica navale in Croazia.
Comunque la costruzione delle navi a Pola rimane in vita grazie alla società Uljanik Brodogradnja 1856 in mano allo stato. Al momento le 300 maestranze sono impegnate nel completamento del più grande cargo al mondo per il trasporto di bestiame. La nave è completa fino all'ottavo ponte mentre stando al piano di lavoro, entro l'anno in corso si dovrebbe assistere al varo dello scafo. Dopo la sua consegna e la costruzione di un motopesca commissionato dalla Norvegia lo stato metterà in vendita l'Uljanik Brodogradnja 1856 e secondo il suo direttore Samir Hadžić si stanno già intravedendo gli interessati in quanto i cambiamenti geopolitici starebbero rendendo la cantieristica navale maggiormente appetibile.
