Riunione costitutiva dell'assemblea della Comunità degli italiani di Pirano. In apertura presenti vecchi e nuovi consiglieri, molti dei quali sono stati riconfermati al loro incarico.
ha presentato i risultati dell'elezione dello scorso 8 luglio. La Petronio ha messo in discussione l'opportunità di avere cinque seggi visto l'affluenza che si assesta in genere tra il 20 e i 30 per cento degli aventi diritto. La commissione ha proposto, quindi, di avere un unico elenco elettorale e di allestire soltanto due seggi, oltre che di aggiornare l'elenco elettorale ogni anno ed abbandonare la possibilità di votare in anticipo, visto che l'Unione italiana non lo fa e molti hanno dovuto votare due volte.
Alla presidenza proposta Manuela Rojec, che è stata riconfermata con voto segreto. Anche alla vicepresidenza una sola proposta: Kristjan Knez, anche lui riconfermato in questo ruolo. Terzo mandato, quindi per i due dirigenti della Comunità, che hanno accettato l'impegno nonostante, ha ricordato la Rojec, il "lavoro sia molto aumentato anche a causa della burocrazia".
La Presidente ha, quindi, chiesto l'aiuto di tutti per portare avanti le tante attività della Comunità piranese. Un appello rivolto soprattutto ai giovani perché la Rojec ha annunciato che "tra quattro anni intende ritirarsi dalla presidenza". Knez ha, quindi, invitato a pensare in anticipo ad un possibile sostituto in modo che nei prossimi quattro anni si prepari chi potrebbe prendere l'incarico. La Rojec ha proposto, in attesa che gli spazi dell'Unione italiana a Santa Lucia siano disponibili, di trovare una sede alternativa in modo da iniziare a portare lì alcune attività anche al di fuori di Pirano, e avvicinare ulteriormente i soci alla Comunità.
Discussa poi la necessità di inventarsi nuove strategie per avvicinare vecchi e nuovi soci. "È ora di uscire da casa Tartini per andare incontro ai nostri soci", ha concluso la Presidente Manuela Rojec.
Barbara Costamagna