Un obiettivo, seppur piacevole, non facile da realizzare: la traduzione fedele e quindi in rima, rispettandone il ritmo e la musicalità, della celebre raccolta Poesie di France Prešeren. E’ questa la terza edizione monografica italiana dell'opera, dopo le traduzioni di Francesco Husu del 1976 e Giorgio Depangher del 1998. Miran Košuta, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura slovena presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste, ha tradotto le poesie nell'arco di un decennio ad eccezione di Lenora, rielaborazione autoriale, del resto molto in voga in epoca romantica, dell’omonima ballata Lenore di Gottfried Augustus Bürger, già disponibile in varie versioni italiane. Quale classico della letteratura slovena, France Prešeren condivide attualmente con Srečko Kosovel la palma di uno dei poeti sloveni più tradotti in lingua italiana. Da rilevare che le versioni italiane delle liriche dell'autore hanno trovato ospitalità editoriale in molte antologie e in una decina di edizioni monografiche per merito di mediatori linguistici quali Giacomo Chiudina, Ivan Trinko, Bartolomeo Calvi, Umberto Urbani, Luigi Salvini, Enrico Damiani, Franc Husu, Giorgio Depangher e altri. Nella nuova edizione Miran Košuta, che di recente è stato proclamato personalità della Primorska per il mese di febbraio-ha riposto il desiderio di coniugare la fedeltà semantica con la musicalità ritmica e rimica dell'originale, nell’intento di avvicinare ulteriormente l’eminente poeta al lettore italiano.
Miro Dellore