Foto: EPA
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A volte è difficile accettare un brusco risveglio, nella speranza che si tratti di un incubo. Dev'essere grossomodo questo lo stato d'animo del calcio croato, che riporta sei gol dalla trasferta in Spagna nell'esordio in Nations League. In fondo, confermarsi e' sempre più difficile che vestire i panni dell'outsider, che sorprendendo tutti - ma non troppo - arrivano laddove non era scontato arrivare. Archiviati gli addii del portiere Subašič, dell'attaccante Mandžukić e del difensore Čorluka, i croati, probabilmente ancora inebriati della soddisfazione di aver centrato la finale, si ritrovano con le ossa rotte al cospetto della Spagna, vogliosa di riscattare l'eliminazione agli ottavi, avvenuta prematuramente cosi come nei mondiali precedenti, conclusi al primo turno. I Diavoli Rossi guidano il girone con sei punti, avendo anche vinto 2-1 in Inghilterra.
Il calcio croato si rituffa quindi nel campionato, che dopo sei giornate, vede in testa con 14 punti la Dinamo Zagabria, l'unica squadra a disputare le Coppe Europee, essendosi qualificata per la fase a gironi di Europa League. Le più immediate inseguitrici Osijek e Rijeka, rispettivamente seconda e terza con uno e due punti di distacco, si affronteranno domenica a Fiume nel big match di giornata. L'Istra Pola, penultimo con due punti, questa sera affronta in trasferta l'Inter Zaprešič. Sorprende la terzultima posizione dell'Hajduk Spalato, che fronteggia difficoltà tecniche, gestionali e finanziarie. Secondo fonti stampa, Aurelio De Laurentiis, già proprietario di Napoli e Bari, sarebbe interessato al club spalatino.